Tumori metastatici del Fegato
é un organo addominale situato nella parte destra dell’addome.
E’ suddiviso in due lobi, il lobo destro e quello sinistro. La vascolarizzazione del fegato é garantita da due vasi, l’arteria epatica e la vena porta. Il fegato é responsabile della produzione di bile che viene immessa nel tubo digerente attraverso le vie biliari. La funzione del fegato é fondamentale ; rimuove le sostanze di scarto dal sangue e produce bile e enzimi necessari alla digestione.
Patologie
Esistono diverse tipi di patologie del fegato, che possono essere sia benigne che maligne. Queste patologie sono caratterizzate dalla comparsa di lesioni solide all’interno del parenchima epatico.
Tumori benigni del fegato
Questi tumori sono abbastanza comuni, ma poiché spesso non sono associati a nessun tipo di sintomo, vengono scoperti in maniera fortuita. Il trattamento chirurgico di questi tumori é necessario solamente in determinate condizioni, in funzione del loro possibile accrescimento volumetrico, del rischio di rottura o del rischio di degenerazione maligna.I più frequenti sono:
- Angioma
- Adenoma
- Iperplasia nodulare focale
- Cisti biliari
- Pseudotumore infiammatorio
Tumori maligni del fegato
I tumori maligni del fegato sono divisi in due categorie. I tumori primitive (a origine dale cellule del fegato, come ad esemio gli epatocici e I colangiociiti) e I tumori metastatici (localizzazioni epatiche di masse che derivano da altri tumori, come ad esempio il tumore del colon).
I più frequenti sono:
- Carcinoma epatocellulare
- Colangiocarcinoma
- Angiosarcoma
- Metastasi epatiche da tumore del colon e retto
- Metastasi da tumori neuroendocrini
- Metastasi da tumore della mammella
Questi tumori del fegato hanno caratteristiche diverse fra di loro ma un comune percorso diagnostico e terapeutico.
Una volta accertata la presenza della lesione del fegato, bisogna capirne la stadiazione, ossia capirne il livello di malignità e la sua disseminazione. La diagnosi é realizzata quindi con un esame obiettivo del paziente, esami del sangue con dosaggio dei markers tumorali (AFP, CA 19-9, CEA, CA 15-3), esami radiologici come TC (tomografia computerizzata), ecografia, RM (risonanza magnetica). Puo’ essere necessario per la tipizzazione della lesione realizzare una biopsia, ossia un prelievo su anestesia di un campione di tessuto che sarà necessario per un esame istologico in anatomopatologia.
Una volta completato il bilancio di estensione della patologia, con tutti gli elementi disponibili, il caso clinico del paziente viene discusso in maniera multidisciplinare (chirurgo,radiologo, oncologo, gastroenterologo) in modo da poter elaborare la migliore stategia terapeutica. In alcuni casi prima di affrontare l’intervento chirurgico puo’ essere necessaria la realizzazione di una chemioterapia. La realizzazione dell’intervento chirurgico deve mirare ad asportare la porzione di fegato con la massa tumorale, lasciando una porzione di fegato sufficiente per svolgere le normali funzioni dell’organo.
Dopo l’intervento chirurgico, il paziente verà controllato periodicamente per verificare la presenza di eventuali recidive della malattia che potranno essere nuovamente operate o trattate diversamente.